La legge nazionale sul risparmio energetico in edilizia (rif. D.P.R. 412/93 e D.P.R. 59/09), in caso di semplice sostituzione del generatore di calore richiede che:
1) sia installata una caldaia avente un rendimento utile, al 100% della potenza, almeno pari a 90 + 2·log Pn (equivale al limite di rendimento, alla potenza massima, delle caldaie a 3 stelle secondo il D.P.R. 660/96; da qui il ricorso alle caldaie Tipo C);
2) siano installati, salvo che ne sia dimostrata la non fattibilità tecnica, almeno:
· una centralina di termoregolazione programmabile in ogni unità immobiliare, pilotata da una o più sonde di misura della temperatura ambiente (il D.P.R. 59/09 fa cenno anche alla possibilità di prevedere anche la sonda esterna) con programmatore che consenta la regolazione di questa temperatura su almeno due livelli di temperatura nell’arco delle 24 ore (ad es. CAR o Cronotermostato Immergas),
&
· dispositivi modulanti per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone che, per le loro caratteristiche di uso ed esposizione possano godere, a differenza degli altri ambienti riscaldati, di apporti di calore solari o comunque gratuiti (ad es. valvole termostatiche).